Mamma, mi leggi una storia | di Stefania Pessina

Un libro gioco, un libro per certi versi pop-up, un libro "attivo" che dialoga con il bambino e lo rende partecipe in prima persona. Se vi dico libro pop-up sono certa penserete, giustamente, a quei libri in cui animali, mostri o personaggi vari "escono" dalle pagine per mostrarsi al piccolo lettore in modo tridimensionale. Se vi dico libro gioco sono certa penserete a quei libri in cui il piccolo lettore è coinvolto direttamente nella storia ed è per l'appunto chiamato a fare qualcosa. Il libro di oggi è un po' l'uno e un po' l'altro: è definito un libro pop-up ma non nel senso classico ed è qualcosa di più di un libro gioco. Sì, perché in realtà il libro " Voglio fare l'artista " è un libro attivo ed ora scopriremo il perché.

Può un libro presentare la stessa storia in italiano e in inglese senza trasformarsi in un libro "prettamente didattico"? Un esempio di libro "eclettico", a 360°, un "activity book", che si presenta in diverse vesti: attraverso una storia semplice e bella, avvicina il piccolo lettore alla lingua inglese, gli riserva delle immagini da colorare e gli dedica dei giochi per farlo divertire. E' la prima volta che mi trovo a leggere a William un libro bilingue. Nonostante la mia passione per le lingue straniere, sono sempre stata restia a leggergli i libri in inglese perché temevo che la difficoltà nella comprensione potesse allontanarlo dalla voglia di ascoltare e dalla nostra routine della lettura prima della nanna. Sono sempre stata restia...prima di trovare questo libro.