Scacco matto tra le stelle di A. Barbaglia | Romanzo per ragazzi

Scacco matto tra le stelle | Alessandro Barbaglia 


Scacchi, stelle, numeri, tristezza, rassegnazione, qualcosa di rotto, la svolta: un romanzo per ragazzi che toccherà i vostri cuori e vi lascerà una morale profonda tra mille giochi di parole.

Ho cercato di riassumere in un grande titolone quello che ha rappresentato per me questo fantastico romanzo.
In Scacco  matto tra le stelle di Alessandro Barbaglia c'è davvero tutto: curiosità, risate, lacrime, momenti di riflessione, tristezza, rassegnazione, qualcosa di non detto da cui nasce l'idea di cosa possa essere successo, la ricerca della conferma o della smentita, i giochi di parole, parole che scopri non hanno un solo significato; personaggi che hanno un nome ben preciso, il valore della vecchiaia e la necessità di vedere un genitore rialzarsi, per il bene suo e di suo figlio; e quindi la svolta, la storia aumenta il suo ritmo, i sentimenti escono allo scoperto, il cuore trova la sua pace e tutti guardano le stelle in modo diverso.

Un romanzo ironico e commovente allo stesso tempo, che racconta la forza dell'amicizia in un momento difficile di un ragazzino dodicenne.

Scacco matto tra le stelle (di Alessandro Barbaglia - Mondadori ragazzi, 2020) è un romanzo per ragazzi, che troverà consenso sicuramente tra i ragazzi ma anche tra gli adulti.

E' un romanzo ambientato sul Lago d'Orta e l'Isola di San Giulio.
I protagonisti abitano in un paesino di Miasino, un paesino dove non c'è nulla ma un paesino che i due astrofici hanno scelto per vedere benissimo le stelle e progettare una navicella spaziale, la New Voyager, che porterà nello spazio un messaggio di accoglienza per i futuri e possibili alieni.

Ma gli astrofici non sono i protagonisti di questo romanzo e la storia non ha un granché a che fare con l'astrofisica.
Si parla di stelle, questo sì, ma perché le stelle possono diventare sia dei grandi e dolci e tristi ricordi sia una grande scacchiera per ricominciare a giocare o meglio a vivere.

La storia è quella di Tito, un ragazzino di dodici anni che vive sul lago d'Orta assieme al padre.
Della mamma sappiamo che, come il padre è un'astrofisica, che per lavoro studiano insieme l'universo.
Però di lei si perdono le tracce già alle prime pagine per ritrovarla ogni tanto qua e là qualcosa di lei e farci così capire, pagina dopo pagina che qualcosa è successo senza che l'autore ci spieghi esattamente cosa.

Nasce in noi questo dubbio e nello stesso tempo andiamo tra le pagine alla ricerca di una smentita.
Alessandro Barbaglia ci tiene all'oscuro per molte pagine e capitoli su ciò che è avvenuto prima dell'inizio del romanzo.
E' successo qualcosa e lo scoprirete solo proseguendo la lettura del romanzo.

Tito ha il dna di un matematico, ragiona e parla con i numeri.
La sua unica e migliore amica Vichi è una grande appassionata di cose noiose tanto da tenere un quaderno su cui annota tutto ciò che di noioso succede.
I due ragazzi hanno in comune la passione per gli scacchi.

E poi c'è un altro personaggio molto importante in questa storia.
E' Nonno Ingranaggio che sa aggiustare tutto ma proprio tutto in qualche manciata di secondi.
Nonno Ingranaggio sa aggiustare tutto ed il segreto è quello di "avanzare" un pezzo.
Avanzare...che significa anche "andare avanti" con una pedina degli scacchi.

Numerosi sono i riferimenti espliciti ed impliciti al gioco degli scacchi.
Ogni tanto l'autore intervalla i capitoli con un capitolo speciale in cui non manca di spiegare le caratteristiche di ciascuna pedina degli scacchi.

E così ho scoperto che lo scacco viene dato al re, in realtà la pedina più importante è la regina che dal centro della scacchiera domina metà della scacchiera stessa.

Un libro davvero affascinante, pieno di curiosità anche per chi, come me, non conosce e non sa giocare agli scacchi.
Un romanzo che ti tiene incollato dalla prima all'ultima pagina, che ti accompagna nella vita di questo ragazzo e del suo papà che si ritrova tutto d'un tratto a dover far i conti con le bugie e la vera verità.

Perché la vera verità è che la vita ci mette davanti a delle situazioni difficili da superare, ma come negli scacchi, anche nella vita si può sempre ricominciare.

Ed è infatti grazie ai due ragazzini che si iscrivono furtivamente ad una gara di scacchi, è grazie a Nonno Ingranaggio che ancor prima assieme a Vichi ha meditato ed attuato un piano per "aggiustare" il papà di Tito, che proprio il papà di Tito tornerà ad alzare lo sguardo...verso le stelle ma in modo diverso.





Commenti

  1. Molto interessante. Grazie per il consiglio. Lo aggiungo alla lista dei libri da leggere quest'anno.

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    1. Sono contenta ti sia piaciuta la mia presentazione. Io lo trovo un libro ben scritto, con una storia che incuriosisce pagina dopo pagina. Buona lettura ;-)

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