Avanti tutta! di Guia Risari - Ed. Corsare | Mamma, mi leggi una storia

 

E quando ci si annoia che si fa? Avanti tutta! con Guia Risari.

Avanti tutta! (di Guia Risari, ill. da Daniela Iride Murgia - Edizioni Corsare) è un albo illustrato che si sviluppa, che cresce, che si evolve, che si racconta pagina dopo pagina.

E' un libro poetico, nei testi e nelle illustrazioni, così particolari, così necessariamente necessarie.

Testo ed illustrazioni si cercano, si uniscono e insieme ci catturano e ci portano in un viaggio che nasce dalla noia.

Ma cos'è la noia?

La noia è quello stato mentale e fisico, spesso necessario ma ancora più spesso bandito, quel momento della giornata che dovremmo accogliere positivamente in quanto motore scatenante di un qualcosa.

E invece la noia viene molto spesso evitata, vietata, addirittura riempita ancora prima che si affacci nella giornata di un bambino (e di un adulto) con qualsiasi attività e strumento immaginabile.

Eppure molti studi hanno dimostrato che la noia non solo è innocua ma è anche positiva, stimolante, è impulso vitale.

E' infatti proprio da uno stato di noia che ne escono spesso le creazioni migliori, che si scoprono cose profonde dentro di sé, che si presta maggiore attenzione a ciò che ci circonda, che si viene catturati da qualcosa di interessante.

Ed è proprio da uno stato di noia che inizia questo libro e la giornata del protagonista:

"...una giornata un po' inutile,

in cui non sta succedendo niente di speciale

e nessuno ha ancora sorriso." 

Già le prime illustrazioni di Daniela Iride Murgia ci spingono a fermarci momentaneamente lì, a soffermarci su quei disegni per osservare, per cercare qualcosa di interessante.

E' interessante infatti guardare i particolari che diventano necessari per il testo: un signore con la testa  sul libro che sta leggendo, la mano in tasca e un'espressione che sembra annoiata.

Ecco che l'attenzione del piccolo protagonista viene catturata da due pali ed ecco che la noia ha già smosso la creatività del giovane ragazzo.

Il ragazzo (e forse anche quel signore lettore) avranno pur alzato gli occhi per vedere quei due pali lunghissimi che sembrano non avere una fine.

Si alza lo sguardo, si guarda in su, si alza la testa e nell'infinito del cielo non ci può che essere un viaggio, un'avventura, la curiosità che ci porta dritti dritti sui trampoli.

Ma se osservate bene, noterete che i due trampoli sono in realtà due matite, appuntite.

E secondo voi è un caso che i trampoli siano due matite?

Guia Risari ci ha abituato, con altri suoi albi illustrati, a leggere e ad osservare, a leggere e a scrutare i particolari.

Anche questa volta (come con La strana storia di Cappuccetto Blu) accanto a Guia Risari troviamo un'illustratrice non solo dai tratti particolari, dalla tecnica personale, ma anche un'illustratrice che del particolare ne fa il suo punto di forza.

E questa unione di testo ed illustrazione rende l'albo unico e prezioso, ricco per chi ha voglia di scrutare, per chi vuol viaggiare ma non disdegna il tempo lento per apprezzarne ogni singolo e minuscolo particolare.

E così mi viene spontaneo soffermarmi su quel masso (sì, sempre all'inizio della storia) dal quale sembra spuntare un pezzo di legno, chissà forse un altro palo, forse un altro trampolo, forse un'altra matita.

Sarebbe interessante e curioso chiedere proprio a Daniela Iride Murgia di rivelarci qualche curiosità di questo libro e delle sue illustrazioni.

Chissà...magari leggerà questo post e questa mia richiesta e ci lascerà tra i commenti qualche "chicca" (e se così fosse, non mancherò di avvisarvi, ovviamente!). 😅

Ma cosa sono quei trampoli e perché sono delle matite-trampoli?

Le matite potrebbero essere il mezzo per intraprendere un viaggio, per vivere un'avventura, per combattere la noia, per creare.

In fin dei conti sono proprio le matite gli strumenti che utilizza Guia per andare avanti nel suo mondo di scrittrice, strumenti di creazione, di scrittura, strumenti anche per lei per intraprendere un viaggio...assieme a noi e ai suoi personaggi.

Ci vuole coraggio per accogliere la noia, per fermarsi ed aspettare che il tempo, la calma, il silenzio ci spinga verso un viaggio di scoperta o verso la scoperta di un viaggio.

E ci vuole coraggio per salire sui trampoli, per guardare in alto e per guardare dall'alto.

E allora Avanti tutta!

Si sale sui trampoli come si sale su qualsiasi mezzo ci possa aiutare ad uscire dai momenti bui.

Due trampoli che simboleggiano i propri mezzi, i nostri punti di forza, ma se vogliamo rappresentano anche le persone che ci affiancano, che ci possono aiutare, persone alle quali ci aggrappiamo per superare momenti difficili.

E si va avanti tutta! in un viaggio che non è mai solitario.

Ed è proprio quello che vediamo nelle pagine successive.

Il nostro personaggio prende coraggio, sale sui trampoli ed inizia un viaggio che condivide con gli altri, prima con il suo fedele cane (che non a caso è considerato il migliore amico dell'uomo!), seguito dagli amici e poi da mamma e da papà e poi ancora dal marinaio, dal vecchio pittore e dalla ragazza cieca.

Persone, compagni di viaggio che aggiungono valore alla nostra vita e quindi al viaggio e quindi alla storia.

Si forma così l'equipaggio, ognuno con la sua particolarità che arricchisce il viaggio del ragazzino, tutti a "remare" verso la stessa direzione.

Ciascun lettore può identificarsi in questa storia.

E' una storia che come spesso accade con gli albi illustrati, ha diversi livelli di lettura e quindi è adatta e consigliata a tutti: dai bambini ai ragazzi agli adulti.

E allora...Avanti tutta! grida il ragazzino!

Avanti tutta, verso l'immaginazione...e oltre!

Fantastico libro.

Un grande libro...anche nel formato (un 30x20 di ben 28 pagine!)

Fantastiche autrici.

Super-consigliato per chi ha voglia di viaggiare, di meditare, di scoprire la noia e la forza dell'immaginazione.