Io, Alberto, odio i libri! - di I. Chabbert e Guridi - la Margherita Ed.


Io, Alberto, odio i libri!

 E cosa succede se a nostro figlio proprio non piace leggere? O se addirittura odia i libri? 


Come vi avevo promesso, eccomi a raccontarvi qualcosina sui libri che abbiamo letto durante il primo incontro dei libri parlanti di domenica scorsa.
Non potevo partire con il nuovo ciclo di incontri se non dal nostro mezzo di comunicazione, di viaggio, di riflessione, di divertimento…: i LIBRI!

Ecco...il primo libro che abbiamo letto è stato "Io, Alberto, odio i libri!" (di I. Chabbert e Guridi - La Margherita Ed.).

Come si può capire dal titolo, Alberto, odia i libri.
In casa sua tutti amano leggere, tutti, tranne lui.
E tutti i libri che gli regalano vanno immancabilmente a finire nel capanno degli attrezzi.
Finché un giorno trova un coniglio intento a leggere uno dei SUOI libri. E ad Alberto scatta una sorta di gelosia perché in fin dei conti, quello è il SUO libro. Fatto sta che vedere quel coniglio ogni giorno intento a leggere, a volte divertito, a volte spensierato, a volte spaparanzato per terra, gli mette curiosità, tanto che decide di provare! E succede l'inimmaginabile! Alberto scopre il piacere della lettura, scopre i viaggi che si possono fare con i libri, scopri di poter vivere le avventure dei protagonisti proprio grazie ai libri!
Io, Alberto, odio i libri! Io, Alberto, odio i libri! Io, Alberto, odio i libri!
E' un albo illustrato che ha suscitano, soprattutto nei piccoli ascoltatori, molta curiosità ed attenzione, per alcuni addirittura una sorta di immedesimazione (soprattutto quando si parla di odiare i libri a favore di tv e videogiochi).
Alberto è un bambino che fondamentalmente si sento solo: in famiglia sembra che nessuno abbia tempo per lui.
Tutti sono concentrati in mille cose ed una di queste è la lettura.
Beh...non c'è da stupirsi che Alberto non adori i libri.
Probabilmente li vede come qualcosa di negativo, che porta via tempo agli affetti o alla vita reale.

Io, Alberto, odio i libri!

Laddove non arrivano i grandi, ecco che arrivano in soccorso gli amici animali e in particolare un coniglio.
E' osservando il divertimento, lo stupore, l'emozione che il coniglio prova leggendo un libro, che suscita in Alberto una certa curiosità.
Lui non aveva mai provato a leggere e probabilmente aveva bisogno che qualcuno gli mostrasse quanto un libro possa essere speciale o, ancora meglio, quante cose speciali si può trovare al suo interno.

La lettura non deve essere quindi una forzatura, non deve essere imposta né come tempi né come tematica.
Ogni bambino ha modo di avvicinarci al mondo della lettura se vengono rispettati i suoi tempi, la sua età e i suoi gusti.
E una lancia la vorrei spezzare, anche se non ce n'è bisogno, nei confronti degli albi illustrati, che troppo spesso vengono "ridotti" a "semplici libri per bambini".
E' vero...ci sono albi illustrati di ogni sorta e genere ma posso dire con fermezza che alcuni di questi sono delle vere e proprie opere poetiche, sia come testi che come immagini.

Gli albi illustrati hanno il dono di sapersi rivolgere a chiunque abbia voglia di "pensare", di scrutare dentro di sé, di volare, di viaggiare con la fantasia, di meditare su temi importanti e, perché no, anche di farsi quattro sane risate.
E la prova viene dal fatto che questo libro ha suscitato curiosità ed interesse sia nei bambini di 4 anni che in quelli di 7 e 10 così come in alcuni genitori che hanno partecipato attivamente all'ascolto e alla discussione post-lettura.

E voi? Raccontatemi un po' come avete scoperto il mondo degli albi illustrati e se ne siete rimasti affascinati.

Vi aspetto tra qualche giorno per la seconda parte, in cui vi parlerò del secondo libro sul tema della lettura e vi spiegherò cosa e come abbiamo fatto durante il laboratorio creativo.

A presto,
mamma-ste





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