I benefici della Lettura ad Alta voce per i genitori
La lettura ad alta voce porta benefici anche ai genitori oltre che ai bambini.
Lo dice uno studio statunitense: leggere ai propri figli distende il rapporto genitori-figli e regala al bambino molti benefici.
Oggi parliamo nuovamente dei benefici della lettura ad alta voce ma, udite bene, oggi si parlerà dei benefici per i genitori.
Eh sì, perché da uno studio condotto dai ricercatori statunitensi della Rutgers R.W. Johnson Medical School, si è scoperto che i genitori che leggono libri con e ai propri figli, instaurano con loro un rapporto armonioso e tranquillo.
In questa ricerca sono state coinvolte 2165 coppie di mamme e bambini di fascia di età tra 1 e 3 anni. Lo scopo della ricerca era proprio quella di analizzare l'impatto della lettura sul rapporto genitori-figli.
E' stato quindi chiesto alle madri, che si sono sottoposte a questo studio, con quale frequenza leggessero ai loro figli e, dopo due anni, sempre alle stesse madri è stato chiesto quanto spesso utilizzassero metodi educativi aggressivi.
Dalle risposte fornite ad entrambe le domande è emerso che le mamme che hanno detto di leggere frequentemente ai loro figli, utilizzano un metodo educativo incentrato sul dialogo e il rapporto genitori-figli risultava pertanto più disteso e tranquillo.
I genitori invece che leggono poco ai propri figli risulterebbero più rabbiosi nei loro confronti e, di conseguenza, anche i figli, assorbendo tale rabbia, diventerebbero nevrotici e iperattivi.
Con questo studio statunitense non si fa altro che ribadire quello che negli ultimi tempi si va sottolineando sempre più, ossia che la lettura ad alta voce fin dai primi mesi di vita del bambino aiuta a rafforzare la relazione genitore-figlio, sviluppa la capacità di ascolto nel bambino, stimola l'apprendimento delle parole, sviluppa cioè il lessico, la fantasia, l'immaginazione, la capacità di concentrazione e di attenzione, e aumenta il desiderio e la curiosità di imparare a leggere.
Ne consegue quindi che la lettura ad alta voce fa bene sia al bambino che a chi legge.
In questa ricerca sono state coinvolte 2165 coppie di mamme e bambini di fascia di età tra 1 e 3 anni. Lo scopo della ricerca era proprio quella di analizzare l'impatto della lettura sul rapporto genitori-figli.
E' stato quindi chiesto alle madri, che si sono sottoposte a questo studio, con quale frequenza leggessero ai loro figli e, dopo due anni, sempre alle stesse madri è stato chiesto quanto spesso utilizzassero metodi educativi aggressivi.
Dalle risposte fornite ad entrambe le domande è emerso che le mamme che hanno detto di leggere frequentemente ai loro figli, utilizzano un metodo educativo incentrato sul dialogo e il rapporto genitori-figli risultava pertanto più disteso e tranquillo.
I genitori invece che leggono poco ai propri figli risulterebbero più rabbiosi nei loro confronti e, di conseguenza, anche i figli, assorbendo tale rabbia, diventerebbero nevrotici e iperattivi.
Con questo studio statunitense non si fa altro che ribadire quello che negli ultimi tempi si va sottolineando sempre più, ossia che la lettura ad alta voce fin dai primi mesi di vita del bambino aiuta a rafforzare la relazione genitore-figlio, sviluppa la capacità di ascolto nel bambino, stimola l'apprendimento delle parole, sviluppa cioè il lessico, la fantasia, l'immaginazione, la capacità di concentrazione e di attenzione, e aumenta il desiderio e la curiosità di imparare a leggere.
Ne consegue quindi che la lettura ad alta voce fa bene sia al bambino che a chi legge.
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