Agni e la pioggia - D. Sales | Kalandraka

 

Un romanzo per ragazzi per capire il vero significato dei diritti dei bambini. 

"Agni e la pioggia" (di Dora Sales, ill. da E. Flores - Kalandraka - pagg. 125 - ottobre 2020) è la storia di un bambino di Bombay ma è la storia di tanti bambini, di Bombay, del mondo e non solo di Bombay. 

E' la storia di quei bambini ai quali viene tolto il diritto di essere bambini.

E' la storia di quei bambini ai quali viene chiesto di crescere subito e in fretta per andare a lavorare.

"Agni e la pioggia" è un romanzo che è arrivato al momento giusto, quando anche a scuola si parlava dei diritti dei bambini, dello sfruttamento minorile.

Ci sono tanti, troppi bambini al mondo che ogni giorno si svegliano presto, non per andare a scuola ma per andare a lavorare.

E Agni è uno di questi bambini.

Agni è un bambino di 10 anni che dall'età di 6 anni si sveglia ogni giorno per andare a lavorare al lavatoio del Sig. Kumar.

Agni è un bambino che sogna, che spera, che desidera un futuro diverso.

Ma Agni è un bambino che, in questo romanzo, rimane tutto sommato positivo.

Dalla sua storia, raccontata e vissuta, traspare sempre un qualcosa di positivo, nonostante la stanchezza, nonostante lo sconforto di quando il suo piano non riesce.

Agni è un bambino che sogna ma lo fa in modo diverso da noi o forse sono i sogni ad essere diversi?

Quella di Agni è la storia vera dei bambini di Bombay.

Ma come dicevo prima, non è la storia di un bambino ma di molti bambini che l'autrice Dora Sales ha conosciuto proprio in India.

Troviamo quindi in questo romanzo la storia vera di questi bambini.

 

Il libro mette così in evidenza quello che è il lavoro minorile, un lavoro che ai nostri occhi è ingiusto ma che, purtroppo, per tante famiglie è necessario per poter portare sulla tavola un pezzo di pane.

Agni è felice di quello che fa.

E' felice di aiutare Ma (la mamma) e Baba (il papà) ma quello che spera e sogna è un futuro diverso per la sorellina Lalita.

Questo di Dora Sales è un romanzo illustrato, adatto per tutti, per grandi e piccini.

E' un romanzo che ci fa riflettere, che è malinconico, reale e realista ma non triste.

La realtà può essere dura, diversa dalla nostra, a volte amara ma in Agni non si nota tristezza, quella apatica, quella piatta, quella della rassegnazione.

Agni è felice nel suo rione, ha un sacco di amici con i quali gioca a pallone.

Ha un sacco di compagni di lavoro.

E Agni è un bambino che sogna e che non smette di sognare di viaggiare per il mondo, che non smette di cercare, che non smette di essere curioso.

In "Agni e la pioggia" si parla così di bambini e si parla di scuola.

La scuola che Agni e l'amico Abhay scoprono nel loro cammino verso casa viene scoperta un po' per volta.

C'è suspence, ci sono rumori, ci sono bambini che ridono, che si divertono.

Il tema della scuola è un tema importante perché lo studio non è un diritto garantito a molti bambini.

Anzi, per molti l'educazione è proprio un sogno, come per Agni che si rende conto di quanto sia importante, che si rende conto di quanto sia utile saper leggere e fare i conti.

E non saperlo fare li rende vulnerabili all'inganno e allo sfruttamento.

"- Così mia sorella smetterà di essere invisibile?"

"- Proprio così. Andare a scuola può far sì che Lalita, da grande, non sia invisibile e possa fare con la sua vita ciò che vuole, o almeno provarci." 

Un romanzo assolutamente da leggere e consigliato sia per i ragazzi che per gli adulti.

Un tuffo nella realtà, in modo delicato ma reale, in modo diretto ma con quel filo di speranza, di volontà, di voglia di lottare per avere un futuro migliore che lascia nel piccolo lettore la consapevolezza che per quanto la realtà possa essere dura, ci deve essere spazio e modo per aspirare, desiderare e lottare per il cambiamento.