Il castoro, l'uovo e la gallina
Un albo illustrato bello, divertente, "espressivo".
Un libro dalla morale ben chiara: mai addormentarsi sul più bello!
Ma andiamo con ordine.
Se vogliamo parlare de "Il castoro, l'uovo e la gallina" non possiamo non dire che si tratta di un libro della famosissima casa editrice Minibombo.
Il perché nomino Minibombo dalle primissime righe di questo mio post è semplice: quando si dice Minibombo si dice garanzia, la garanzia di una casa editrice che mira al "dunque", che punta a idee semplici, efficaci e lo fa con un linguaggio immediato.
E tutto questo è egregiamente rappresentato da una delle illustratrici più conosciute, un'illustratrice dal tratto inconfondibile e con una passione per i colori che traspare dalle stesse pagine dei libri.
Sto ovviamente parlando di Silvia Borando.
Se poi affianchiamo alla grande Silvia Borando, le autrici Eva Francescutto e Chiara Vignocchi, ne esce... "Il castoro, l'uovo e la gallina".
Prima di parlarvi del libro e della sua divertente storia, vi racconto di Eva Francescutto e di quello che mi ha raccontato in questa breve intervista che mi ha gentilmente rilasciato per voi lettori.- Com'è nata l'idea di questo libro?
Ad Eva ho fatto proprio questa domanda, ossia come sia nata l'idea di questo libro che porta, per la prima volta, la sua firma, e lei ha risposto così:
"A gennaio 2018 io (ci racconta Eva) e Silvia (Borando) siamo andate in Svizzera per fare un incontro con i ragazzi dell'università che stanno studiando per diventare maestri alla scuola primaria. Era stato un viaggio molto lungo e, dopo una serie di incontri con i ragazzi, ci siamo messe nuovamente in macchina per tornare a Reggio Emilia. Lungo il tragitto eravamo entrambe molto stanche ed io rischiavo di addormentarmi mentre Silvia mi stava parlando. Questa idea mi ha fatto sorridere ed ho subito detto a Silvia che sarebbe stato bello creare un libro che avesse proprio questa dinamica come meccanismo di fondo. Inutile dire che ci siamo immediatamente risvegliate e abbiamo iniziato a pensare ai possibili personaggi."- E perché avete scelto questi personaggi per il vostro "Il castoro, l'uovo e la gallina"?
"Il primo personaggio a essersi delineato (grazie a un'idea di Silvia) è stata proprio la gallina, anche se non sapevamo ancora quale sarebbe stato il suo destino. Il secondo personaggio a emergere è stato invece il castoro: tutti sanno che questo animale è un gran lavoratore, quindi ci siamo immaginate che potesse essere molto stanco in alcuni momenti della giornata."- E' stato difficile creare questa storia?
"Lo sviluppo della storia, le illustrazioni e il testo non sono stati per nulla semplici da mettere a punto: io, Chiara e Silvia abbiamo lavorato a questo libro per circa un anno, ma possiamo dirci soddisfatte di come risulta nella sua versione definitiva!"Un grazie di cuore a Eva Francescutto che ci ha regalato alcuni retroscena del suo fantastico albo illustrato.
Ed ora addentriamoci un po' di più ne "Il castoro, l'uovo e la gallina".
La storia è una storia semplice.
Come ho detto prima, Minibombo punta sulla semplicità della storia e del linguaggio.
Da notare prima di tutto il font del carattere: quasi interamente in stampato minuscolo, gli autori hanno deciso di variare il font del carattere e di optare per lo stampato maiuscolo per una sola parola che è poi quasi quasi la parola chiave di tutta la storia, ossia "NULLA".
Non che non ci sia nulla da dire :-) ma quel "per NULLA al mondo" sono parole ripetute spesso in "Il castoro, l'uovo e la gallina".
Altra cosa da sottolineare è quel "...devi darlo alla gallina!" con una dimensione del carattere più grande rispetto al resto e in grassetto: altro punto fondamentale della storia.
Sono particolarità che possono sfuggire ma che vi invito invece a guardare, ad osservare attentamente, perché un albo illustrato non va solo letto ma va anche osservato...e mooooolto bene!
Sono particolarità che possono sfuggire ma che vi invito invece a guardare, ad osservare attentamente, perché un albo illustrato non va solo letto ma va anche osservato...e mooooolto bene!
La storia infatti ruota tutto attorno a questo concetto del "per NULLA al mondo...devi darlo alla gallina!", se non fosse che purtroppo il castoro è un po' sbadato, anzi, addormentato.
Dall'espressione del castoro (e qui un plauso a Silvia Borando che rende i suoi personaggi veramente espressivi) si capisce bene che il castoro non sa di cosa stiano parlano tant'è che, alla pagina successiva, è già bello che addormentato.
L'esperienza del castoro è quasi traumatica ed un susseguirsi di fraintendimenti.
Per capire bene la storia e come leggere questo libro, bisogna far molta attenzione ai tempi...del castoro!
Se osservate attentamente, il castoro dorme ogni volta che uno degli amici gli racconta dell'uovo che "per NULLA al mondo…", e si sveglia solo alla fine della frase, ossia quando gli dicono "...devi darlo alla gallina!".
E dai una volta, e dai due e dai tre, prima glielo dice il riccio, poi lo scoiattolo, poi l'alce ed infine il coniglio, insomma, a furia di sentirselo dire, cosa pensate che farà il povero castoro addormentato?
Ma certo...non poteva mica farselo dire un'altra volta, vero?
E così il castoro, prima che l'uovo si schiudi, va a consegnarlo alla gallina che, ahimè, viene mangiata dal piccolo coccodrillo che nel frattempo è nato.
Libro divertentissimo, che gioca sulle ripetizioni di un concetto, di una frase che, a sua volta, diventa oggetto di fraintendimento….e tutto perché il povero castoro è un gran dormiglione!
Vi ricordo poi che sul sito di Minibombo ci sono tanti spunti ed idee per giocare con "Il castoro, l'uovo e la gallina" e molti altri personaggi protagonisti dei libri di…. ZZZZ Minibombo....
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