Le parole di Wanda - un albo su amicizia, timidezza e...magia!

Come faccio se a scuola sono timida? E se la timidezza mi blocca tanto da non riuscire a dire nemmeno una parola?

Ma l'amicizia ha davvero bisogno di parole?

In una scuola speciale, proprio come la tua, ci sono bambini che si incontrano per imparare un sacco di cose.

Lei è Wanda, una bambina dalle lunghe trecce rosse, con un cappello da streghetta con appeso il suo (così sembra) inseparabile amico ragnetto. Wanda frequenta la scuola di magia.

Fin qui sembra tutto così bello e... fantastico.

Ma cosa succede se a scuola Wanda non parla mai perché tanto timida?

"Sai, ci sono parole buone, perfette in ogni situazione; ci sono poi parole importanti, altre lunghe, ingombranti; a volte una è sufficiente per non aver più paura di niente. Un giorno invece, e lo capirai, di parole bisogno non avrai."

E' questa per me la sintesi e il succo di questo bellissimo albo illustrato portato in Italia da Sassi Editore grazie alla traduzione di Irena Trevisan, che abbiamo già conosciuto per aver riadattato e rielaborato il testo del Piccolo Principe e Peter Pan.

"Le parole di Wanda" (scritto da Lucy Rowland ed illustrato da Paula Bowles - Sassi Editore) è un libro che parla di timidezza, quella che ti blocca anche quando ce la metti tutta per superare i tuoi limiti.

E' bello ed educativo vedere Wanda che ci prova, che a tutti i costi vuole superare la propria timidezza, ma la realtà, sebbene siamo in un mondo di piccole streghette magiche, è che non sempre ci riusciamo.

Wanda è una bambina che, come i nostri figli, va a scuola e trova difficoltà a rapportarsi con i propri compagni. La timidezza la blocca e le parole non escono.

Un giorno però arriva una nuova compagna che, guarda caso, è ancora più timida di Wanda. La piccola Flo si trova in una scuola nuova e non conosce nessuno.

Wanda, bambina sensibile, dolce e gentile, capisce lo stato d'animo di Flo anche solo dagli sguardi. Ed è proprio Wanda a fare il primo passo. Ma attenzione: non sempre c'è bisogno di parlare e infatti Wanda e Flo si divertono insieme senza aver nulla da dirsi.

Nasce così un'amicizia, quella bella, quella vera, quella che accetta l'altro per quello che è.

Le piccole streghette si troveranno poi a dover preparare uno spettacolo di magia (sono streghette non per niente) e sarà il pericolo, la necessità, la voglia di aiutare l'amica Flo in pericolo a spingere Wanda a dire la parola magica.

Perché dovete leggere questo libro?

Questo è il terzo libro consecutivo di Sassi che scelgo: i primi due (Il Piccolo Principe e Peter Pan) li ho scelti perché finalmente ho trovato la versione di questi due classici che tanto cercavo con un testo che fosse una via di mezzo tra la versione integrale e quella troppo semplificata delle edizioni "commerciali", arricchita poi dalle fantastiche illustrazioni di Susy Zanella.

Se vi siete persi la mia recensione di questi due fantastici libri, venite a leggerla qui:

--> Recensione del Piccolo Principe

--> Recensione di Peter Pan

"Le parole di Wanda" invece l'ho scelto in primis per le illustrazioni che tanto adoro. Un libro quando è bello è bello e a me capita spesso, con libri di questo tipo, di soffermarmi a guardare e a scrutare ogni piccolo particolare di ogni singola illustrazione. E le illustrazioni sono belle. C'è poco da dire... ma tanto da guardare!

Il testo poi è anche questa volta un buon testo medio, né corto né troppo lungo.

Si adatta bene ad una lettura ad alta voce sia alla scuola materna che alla scuola primaria e già mi immagino i possibili utilizzi nei miei prossimi incontri dei Libri Parlanti.

Ah, dimenticavo: il testo è in rima, molto "melodioso" da leggere, con una cadenza ritmica ben fatta.

Come "usare" questo libro nella lettura con i bambini?

Questo libro ci aiuta sicuramente a parlare di timidezza, non a "sconfiggerla".

Nei libri non dobbiamo sempre cercare una soluzione a tutti i nostri problemi.

Qui non troviamo soluzioni: ci sono bacchette magiche e formule misteriose ma nulla che possa dirci in modo chiaro e limpido come superare la timidezza.

E forse non è nemmeno l'intento dell'autrice.

C'è, a mio avviso, da prendere atto che non siamo tutti uguali, che se siamo timidi, c'è sicuramente qualcuno più timido di noi o qualcuno che ha bisogno di noi anche senza proferir parola.

Si parla così di amicizia, quella caratterizzata da un'intesa "silenziosa", quell'amicizia che ci porta anche a superare i nostri limiti.

Perché l'amicizia si dimostra in molti modi, anche senza parlare.

E' un libro dolce, tenero, ben scritto e ottimamente illustrato.

Un libro che consiglio a tutti, grandi e piccini, per entrare in un mondo magico, prenderne spunto per poi continuare a giocare con le parole....e con Wanda!

E voi, cosa ne pensate?